New York, 5 settembre 2025 – Sinner è sceso in campo come un monolite: tennisticamente implacabile, rapido, protetto da una serie infinita di vincenti. Il primo set è una lezione di precisione e dominio—6-1 in 45 minuti.

Ma il canadese non era lì per fare da comparsa. Auger-Aliassime, tornato a un livello brillante dopo mesi difficili, ha annusato la crepa e attaccato. Ha strappato il secondo set con il cuore, esaltando il pubblico e dimostrando di poter sostenere lo scambio con il miglior giocatore del mondo sul duro.

Il terzo set è una battaglia tattica. Sinner, dopo un medical time-out per un fastidio all’addome, è tornato in campo lucido e riconquistato il controllo. È stato chirurgico: 11 vincenti, appena 4 errori non forzati, e un break che ha alzato il morale.

Nel quarto, dopo avere annullato 5 palle break con freddezza olimpica, ha piazzato il (decisivo) sorpasso. Il finale parla chiaro: 6-4. E con questa vittoria Jannik fa il poker di finali Slam nel 2025 diventando uno dei pochissimi uomini nell’Era Open ad esserci riuscito (assieme a Laver, Federer e Djokovic). 

🎾✨ Il punto che resterà negli occhi di tutti
Aliassime spinge, costruisce l’attacco… e poi arriva quel rovescio di Sinner. Una frustata in diagonale che taglia il campo e lascia Félix immobile, incredulo, con lo sguardo che dice tutto: “Non è possibile.”

È in questi istanti che capisci perché Sinner non gioca solo a tennis: trasforma la pressione in poesia.

📸 L’espressione di Aliassime vale più di mille parole.